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Un viaggio lungo mille anni

Aggiornamento: 18 apr 2023

Quando è nato il Re dei nostri formaggi?

Il Parmigiano Reggiano viene prodotto da circa mille anni, con gli stessi ingredienti,

la stessa passione e lo stesso amore di sempre.

Vi raccontiamo brevemente la sua storia dal Medioevo ai giorni nostri.





Medioevo

Responsabili della sua nascita sono i monaci cistercensi e benedettini, che, nel Medioevo, lo produssero spinti dalla ricerca di un formaggio in grado di durare nel tempo: ottengono un formaggio dalla pasta asciutta, adatto alle lunghe conservazioni, grazie all’utilizzo del sale delle saline di Salsomaggiore e al latte delle vacche allevate nelle grangie.

Alcune testimonianze confermano la commercializzazione di questo formaggio intorno al 1200: si parla di caseus parmensis in un atto notarile redatto a Genova nel 1254. Era già noto in una città così lontana dalla sua zona di produzione.


Rinascimento

Nell’Emilia rinascimentale, un aumento produttivo da parte di feudatari e abbazie porta a un ulteriore sviluppo economico. La dimensione delle forme aumenta, fino ad arrivare anche al peso di 18 kg l’una. Nel XVI il caseificio assume un valore non solo produttivo ed economico, ma anche sociale: si svilupparono le vaccherie a cui era annesso il caseificio per trasformare il latte del proprietario a cui si aggiungeva il latte delle stalle dei mezzadri.

La produzione di Parmigiano Reggiano si afferma anche nella provincia di Modena e i cuochi citano questo prodotto nelle loro ricette.

In questo periodo inizia anche l’esportazione in tutta Europa: Germania, Fiandre, Francia e anche Spagna.

Il XVII secolo

Il 7 agosto 1612 è la data che segna segna l’inizio della storia della Denominazione d’Origine, oggi riconosciuta in sede europea. Il Duca di Parma Ranuccio I Farnese utilizzò per la prima volta la denominazione d'origine per necessità di tutelare commercialmente il prodotto da altri formaggi similari.


Il Parmigiano Reggiano nel ‘900


Importanti innovazioni

Nel corso dei secoli, il Parmigiano Reggiano non ha cambiato le modalità produttive: oggi come nel Medioevo la produzione avviene in modo naturale, senza additivi. All'inizio del 1900 sono state introdotte alcune importanti innovazioni, ancora attuali, come l'uso del siero innesto e del riscaldamento a vapore.

Il 27 luglio 1934, i rappresentanti dei caseifici di Parma, Reggio, Modena, Mantova (destra Po), si accordano sulla necessità di approvare un marchio di origine per il proprio formaggio.


Nasce il Consorzio

Dopo la guerra, nuovi impulsi iniziano a stimolare la ripresa del Parmigiano Reggiano, a partire dalla conferenza di Stresa del 1951 sulla denominazione dei formaggi seguendo nel 1954 la legge italiana sulle denominazioni d'origine: il primo consorzio originario si trasforma nell'attuale organismo di tutela, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.

La Denominazione d'Origine Protetta (DOP)

Nel 1992 è approvato il Regolamento CEE 2081/1992 sulle Denominazioni d'Origine Protette, le DOP (poi integrato dal Regolamento (CEE) 510/2006): nel 1996, il Parmigiano Reggiano viene riconosciuto come una DOP europea.









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